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PAOLO CHELO

(Socio ordinario 2015)

PAOLO CHELO è un artista nato a Sassari che vive e lavora a Roma.

E’ diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Ha soggiornato in Portogallo; a Porto ha realizzato illustrazioni, presentazioni, video e incisioni presso la Faculdade de Letras per il progetto Utopia e la stamperia Arvore.

Nel 2017 ha guidato l’evento “ODouro Limpo” (Il fiume pulito) per la Faculdade de Letras do Porto.

Nel 2008 aveva sperimentato molte techiche artistiche, prediligendo l’incisione calcografica.

Si diploma in Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, con una tesi sull’arte terapia, tema affrontato durante i suoi studi di psicologia.

Nel 2010 realizza una serie di opere di pittura tattile per lo spettacolo al Teatro Verdi della compagnia teatrale “Ipiccoli maghi” e gli viene ritagliato uno spazio per esporre le opere.

Nel 2011 realizza stampe per il Coni per gli eventi l’arte e lo sport, dove continua la sua collaborazione artistica.

Nel 2014 realizza un tirocinio sull’arte terapia presso il Centro Diurno di Alzheimer di San Camillo a Sassari.

Nel 2015 realizza la stampa dal titolo “Interazioni” esposta a Nemi alle Scuderie di Palazzo Ruspoli, stampata presso Officine Incisorie.

Nel 2015 costruisce la scenografia insieme al laboratorio teatrale della persona con disabilità età adulta. Lo spettacolo fu presentato al teatro per le nuove generazioni di Roma.

Nel 2016 concepisce la stampa dal titolo “Tempesta in una stanza” esposta al Macro Museum di Roma, stampata presso Officine Incisorie.

Nel 2016 sperimenta la video arte e il suo lavoro viene premiato nella RAW, la settimana dell’arte di Roma, ed espone al Macro Museum di Arte Contemporanea di Roma con l’opera “Entropia”.

Paolo Chelo ha alle spalle una formazione artistica sin da fanciullo, dalle medie annesse all’istituto d’arte sino all’accademia dove ha affrontato lo studio della storia delle vicende dell’uomo, la storia della filosofia, la storia dell’arte, sino ad appasionarlo e continuare fuori nelle letture di piacere la storia della scienza, la psicologia, un enorme patrimonio di fatti di idee, ricerche realizzazioni, esperienze creative che attraverso i secoli e nelle diverse parti del mondo, hanno prodotto un formidabile resoconto di ciò che è l’uomo, di ciò che è l’universo e anche di come avviene l’interazione tra l’uomo e l’universo e tra l’uomo e gli altri uomini. La grande “lezione” di quella grande maestra che è la Storia, che criticamente fissa e poi trasmette di generazione, tutte le tappe del pensare e dell’agire dell’uomo, l’artista si sfida a non sprecare il nostro presente che lo ispira per costruire il nostro futuro, in modo che ci siano altri fatti, altre idee, altre ricerche, altre realizzazioni, altre esperienze creative che, ripudiandone tutti gli inequivocabili aspetti negativi, da non ripetere, e raccogliendone quelli invece altrettanto inequivocabilmente positivi, per metterli a frutto, faccia andare avanti la storia, nella direzione di un miglioramento dell’universo, di una evoluzione dell’umanità, di una sempre maggiore sintonia tra l’uomo e l’ambiente, e di una maggiore unità di intenti degli uomini.

Questo è l’atteggiamento che, come persona dedita all’arte, sente di avere nei confronti della realtà, e quindi anche dello studio in quanto finestra della realtà.

Del resto Paolo guarda a due modelli estetici per lui assoluti e ineguagliabili. Il primo è quello della natura incontaminata meravigliosa nelle sue forme, nelle sue proporzioni, nei suoi colori; gli artisti che sanno riconoscere e amare il messaggio estetico della Natura, riescono sempre a innestarvi la loro arte senza violarlo o ferirlo anzi potenziandolo.

Il secondo è quello della società realizzata, meravigliosa nella concretizzazione del suo voler essere, quindi la società vera è quella in cui gli uomini si sentono e si dichiarono “alleati” al fine di cooperare per valori comuni a tutti necessari come la giustizia, l’uguaglianza, la pace, la libertà, la bellezza, gli artisti che sanno riconoscere e amare il messaggio estetico della società possono sempre contribuire con la loro arte al raggiungimento dei suoi alti scopi, soprattutto se essi per primi saranno capaci di unirsi in “società”, saranno capaci di “allearsi” per cooperare alla diffusione della bellezza.

 

 

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