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VITTORIO MANNO

(Socio sostenitore)

VITTORIO MANNO, nato a Squinzano (LE) ha conseguito nel 1957 il diploma di Maestro d’arte presso l’Istituto Statale d’Arte di Lecce; dal 1959 ha iniziato a insegnare disegno nelle scuole secondarie dapprima nella provincia di Matera e dal 1966 in città. Da quell’anno comincia la sua attività di incisore incidendo una ventina di tavolette di linoleum ed esponendole in diverse mostre. Dal 1976 comincia ad incidere in maniera estemporanea lastre di metallo e dopo l’incontro con artisti incisori (G. Strazza, G.Napoleone, L.Bruno, Assadour, P.Willburger) e aver frequentato i loro studi, aver studiato i quaderni realizzati dalla Calcografia Nazionale di Roma in seguito ai Corsi diretti da G.Strazza, si è dedicato costantemente a sperimentare le varie tecniche calcografiche. Fonda con altri l’Associazione Incisori Grafica di via sette dolori di Matera e ne è il responsabile sin dalla sua fondazione.
Ha collaborato con G.Strazza al Corso Internazionale di incisione di Mercatello sul Metauro e con G. Napoleone per l’insegnamento delle tecniche calcografiche di base a docenti dell’ Università della Laguna di Tenerife (Isole Canarie)
Ha partecipato a diverse biennale e triennali che si sono svolte nel mondo: Giappone, Stati Uniti d’America, Cuba, Corea, Russia; in Europa: Norvegia, Austria, Lussemburgo, Francia, Olanda, Polonia, dove è stato premiato con medaglia d’onore nella Biennale del Piccolo Formato di Lodz; in Italia: Biella, Acqui Terme- Ovada, Chieri, Campobasso, Soncino, Cremona.Sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private: A. Bertarelli di Milano, A. Sartori di Mantova, Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo, Museo Slesiano di Katovice ecc.Ha allestito mostre personali presso l’Ateneo de la Laguna di Tenerife, la Galleria l’osanna di Nardò, Galleri Norske Grafikere di Oslo, Palazzo Rumyantsev di San Pietroburgo, La Scaletta di Matera, Mediateca Provinciale di Matera ecc.

Dal depliant “Vittorio Manno L’Arte di incidere” con testimonianza di Marina Pizzarelli:
“… E’ il reciproco comporsi e annullarsi dei vari strati di segni ad avere la meglio: le immagini delineate, anche quando si basano su un tracciato elementare, via via assumono complessità e senso per la parziale loro cancellazione ad opera dei segni successivi. Da questa sinergia vengono a determinarsi, a volte, impensati e magici labirinti dove il gioco di luce e ombra accresce e accentua il mistero. E’ questo trascorrere dal figurativo all’astratto, questa duplice peculiarità di labirinto inesplorato e di forma in divenire a conferire all’opera di Manno quella qualità di universo in fieri, ma anche di oggetto definito e tangibile, così ricco di fascino.
…Si giunge al bianco e nero per via di una liricizzazione del cromatismo e sulla scia di una progressiva analisi della pelle della pittura (dice Manno: “Per me il bianco e nero è la sintesi massima del colore”). Nei fogli è un al lover segnico tutto giocato sulle variazioni luminose del bianco, in un dialettico e dinamico ribollire germinativo-visivo. ……..”

Sito personale: www.graficaviasettedolori.blogspot.it

 

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